dose consigliata : 1 cps alla sera.mezzora prima di coricarsi ,accompagnata da un bichiere di acqua
Escolzia : pianta dai grandi benefici e proprietà terapeutiche ....
L' Escolzia è utilizzata perché agisce sul sistema nervoso centrale favorendo il sonno senza dare stordimento al risveglio.
L'azione è dovuta alla presenza di alcaloidi benzilisochinolinici e benzofenantridinici, il principale dei quali è la protopina.
Riduce l'attività delle cellule della corteccia cerebrale, favorendo il rilassamento muscolare e stimolando il sonno.
Ha anche un'azione antidolorifica perché agisce come sedativo del sistema nervoso centrale.
È più attiva nelle donne che negli uomini.
Studi clinici hanno mostrato che può favorire l'addormentamento e ridurre i risvegli notturni
In caso di irrequietezza, eccitabilità, difficoltà di concentrazione, scarsa attenzione e irritabilità. Gli alcaloidi della pianta, in particolare la protopina che è un principio attivo sfruttato anche in farmacologia, hanno effetto sul sistema nervoso centrale con azione calmante.
Escolzia : pianta dai grandi benefici e proprietà terapeutiche ....
Riduce gli spasmi e i dolori del tratto digestivo e intestinale.
In caso di insonnia, l’escolzia oltre a calmare l’ansia e il nervosismo, ha anche un effetto ipnotico che favorisce il sonno, con un risveglio privo di intorpedimenti provocati dai sonniferi . Ricordatevi anche che andare a letto con lo stomaco troppo pieno o vuoto, non favorisce l’addormentamento e che alcuni alimenti invece lo facilitano.
Passiflora Già nell’antichità, questa pianta veniva usata come rilassante dai popoli Aztechi. È infatti scientificamente dimostrato che l’estratto di questa pianta, ricca di flavonoidi, ha un’azione sedativa che agisce sul sistema nervoso. Per questo motivo viene utilizzata per l’ansia, l’isterismo, l’irritabilità e lo stress, ha anche effetti miorilassanti, grazie al suo contenuto di alcaloidi, ed è dunque un ottimo antispastico che agisce sulla muscolatura liscia dell’apparato gastrointestinale, bronchiale e genitourinario. Per queste sue proprietà, viene utilizzata in caso di colite, sindrome dell’intestino irritabile, crampi mestruali e tosse.
Per chi soffre di insonnia, la passiflora può costituire un valido aiuto. Stimola infatti il riposo notturno, favorendo un sonno privo di risvegli. Un suo punto a favore? Al contrario di altre sostanze, non provoca senso di ottundimento durante la giornata.
Melissa Contro l’ansia e l’emicrania è un toccasana, perfetta per chi soffre di insonnia o per trovare un po’ di pace durante un periodo particolarmente stressante.Negli ultimi anni questa pianta è stata al centro di moltissimi studi, uno di questi ha dimostrato come l’estratto di melissa abbia importanti qualità antiossidanti e antivirali, doti da imputare all’elevato tenore di acido rosmarinico in esso contenuto.
- E' considerata un rimedio fitoterapico alternativo o un metodo di riduzione/eliminazione dalla terapia farmacologica (sonniferi)
- Un'ulteriore applicazione medica della valeriana è nelle condizioni psicosomatiche legate all'ansia e allo stress psicologico, come:
- Asma nervosa
- Isteria
- Eccitabilità
- Ipocondria
- Mal di testa ed emicrania,
- Acidità di stomaco e gastrite
- Diarrea emotiva e colite nervosa
- Alcuni utilizzano la valeriana per ridurre:
- Sintomi depressivi
- Tremori lievi
- Epilessia
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD)
- Sindrome da stanchezza cronica (CFS)
- Dolori muscolari e articolari
- Crampi mestruali e sintomi associati alla menopausa (vampate, irritabilità ecc)
La melatonina è un ormone molto importante dato che regola il ritmo circadiano dell'organismo. La sua secrezione viene regolata dalla luce: quando lo stimolo luminoso arriva alla retina viene trasmesso un segnale all'epifisi dove viene inibita la sua secrezione. Il buio, al contrario, ne stimola il rilascio.
Per questo motivo la melatonina ha un picco nelle ore notturne e valori molto più bassi (nadir) durante il giorno.
Dato che la melatonina ha un effetto sedativo il cervello la utilizza come una sorta di segnale per informare l'organismo che è buio e che è pertanto giunto il momento di dormire e riposarsi
disturbi del sonno si possono suddividere in due principali categorie: da una parte troviamo tutte quelle persone che fanno molta fatica a prendere sonno ma che quando si addormentano portano a termine il loro riposo; dall'altra vi sono invece soggetti che si addormentano facilmente ma che si svegliano nel cuore della notte o nelle prime ore della mattina senza poi riuscire a riaddormentarsi.
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