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venerdì 21 aprile 2017

Escolzia complex : benefici e proprietà terapeutiche

Ingredienti: 

Escolzia ,  passiflora, melissa ,valeriana, melatonina 
dose consigliata : 1 cps alla sera.mezzora prima di coricarsi ,accompagnata da un bichiere di acqua 



Escolzia : pianta dai grandi benefici e proprietà terapeutiche ....



L' Escolzia  è utilizzata perché agisce sul sistema nervoso centrale favorendo il sonno senza dare stordimento al risveglio.

L'azione è dovuta alla presenza di alcaloidi   benzilisochinolinici e benzofenantridinici, il principale dei quali è la protopina.

Riduce l'attività delle cellule della corteccia cerebrale, favorendo il rilassamento muscolare e stimolando il sonno.
Ha anche un'azione antidolorifica perché agisce come sedativo del sistema nervoso centrale.
È più attiva nelle donne che negli uomini.
Studi clinici hanno mostrato che può favorire l'addormentamento e ridurre i risvegli notturni


In caso di irrequietezza, eccitabilità, difficoltà di concentrazione, scarsa attenzione e  irritabilità. Gli alcaloidi della pianta, in particolare la protopina che è un principio attivo sfruttato anche in farmacologia, hanno effetto sul sistema nervoso centrale con azione calmante.

consigliata 
In caso di emicrania quando sono di origine emotiva o tensiva.
Riduce gli spasmi e i dolori del tratto digestivo e intestinale.
In caso di insonnia, l’escolzia oltre a calmare l’ansia e il nervosismo, ha anche un effetto ipnotico che favorisce il sonno, con un risveglio privo di  intorpedimenti provocati dai sonniferi . Ricordatevi anche che andare a letto con lo stomaco troppo pieno o vuoto, non favorisce l’addormentamento e che alcuni alimenti invece lo facilitano.






Passiflora Già nell’antichità, questa pianta veniva usata come rilassante dai popoli Aztechi. È infatti scientificamente dimostrato che l’estratto di questa pianta, ricca di flavonoidi, ha un’azione sedativa che agisce sul sistema nervoso. Per questo motivo viene utilizzata per l’ansia, l’isterismo, l’irritabilità e lo stress, ha anche effetti miorilassanti, grazie al suo contenuto di alcaloidi, ed è dunque un ottimo antispastico che agisce sulla muscolatura liscia dell’apparato gastrointestinale, bronchiale e genitourinario. Per queste sue proprietà, viene utilizzata in caso di colite, sindrome dell’intestino irritabile, crampi mestruali e tosse.

Per chi soffre di insonnia, la passiflora può costituire un valido aiuto. Stimola infatti il riposo notturno, favorendo un sonno privo di risvegli. Un suo punto a favore? Al contrario di altre sostanze, non provoca senso di ottundimento durante la giornata.

Melissa Contro l’ansia e l’emicrania è un toccasana, perfetta per chi soffre di insonnia o per trovare un po’ di pace durante un periodo particolarmente stressante.
Negli ultimi anni questa pianta è stata al centro di moltissimi studi, uno di questi ha dimostrato come l’estratto di melissa abbia importanti qualità antiossidanti e antivirali, doti da imputare all’elevato tenore di acido rosmarinico in esso contenuto.

 Valeriana viene utilizzata comunemente come sedativo nei disagi e nei disturbi del sonno, ma anche negli stati di agitazione. A tale scopo, viene spesso combinata con altre erbe.

  • E' considerata un rimedio fitoterapico alternativo o un metodo di riduzione/eliminazione dalla terapia farmacologica (sonniferi)
  • Un'ulteriore applicazione medica della valeriana è nelle condizioni psicosomatiche legate all'ansia e allo stress psicologico, come:
  • Alcuni utilizzano la valeriana per ridurre:

  • La melatonina è un ormone secreto prevalentemente, ma non solo, da una piccola   è una ghiandola presente nel cervello, chiamata ghiandola pineale o epifisi.

    La produzione di melatonina è minima nei primi mesi di vita, aumenta nell'età giovanile per poi tornare a calare nella tarda età adulta ed anziana.

    Funzioni

    La melatonina è un ormone molto importante dato che regola il ritmo circadiano dell'organismo. La sua secrezione viene regolata dalla luce: quando lo stimolo luminoso arriva alla retina viene trasmesso un segnale all'epifisi dove viene inibita la sua secrezione. Il buio, al contrario, ne stimola il rilascio.

    Per questo motivo la melatonina ha un picco nelle ore notturne e valori molto più bassi (nadir) durante il giorno.

    Dato che la melatonina ha un effetto sedativo il cervello la utilizza come una sorta di segnale per informare l'organismo che è buio e che è pertanto giunto il momento di dormire e riposarsi

     disturbi del sonno si possono suddividere in due principali categorie: da una parte troviamo tutte quelle persone che fanno molta fatica a prendere sonno ma che quando si addormentano portano a termine il loro riposo; dall'altra vi sono invece soggetti che si addormentano facilmente ma che si svegliano nel cuore della notte o nelle prime ore della mattina senza poi riuscire a riaddormentarsi.

    La melatonina si è dimostrata efficace soprattutto nel primo caso dove agisce andando a ripristinare i naturali ritmi biologici dell'organismo. Alcuni disturbi del sonno dipendono infatti soprattutto dallo sfasamento del ciclo di secrezione della melatonina mentre un deficit quantitativo è abbastanza raro.

    L'efficacia della melatonina nella cura del jat-lag è stata ampiamente documentata. Si tratta infatti del campo di applicazione più studiato ed in cui la melatonina si è dimostrata più efficace.

    Il jet-lag altro non è che la cosiddetta sindrome da fuso orario che colpisce coloro che viaggiano frequentemente da una parte all'altra del mondo. Tipica delle hostess di voli intercontinentali, tanto per citare un esempio, questa sindrome si caratterizza per disturbi del sonno, mancanza di appetito, difficoltà digestive, nervosismo ed irritabilità. Un integrazione di melatonina interviene in questi casi per regolarizzare l'orologio interno, scombussolato dal fuso orario.

    Altre funzioni

    Qualche anno fa alcuni studi condotti negli Stati Uniti su topi di laboratorio diedero risalto alla melatonina dipingendola come un integratore in grado di rendere le persone più giovani, più vitali e migliorare persino la loro attività sessuale. Dopo l'uscita di questi studi, sapientemente avvalorati dalle aziende produttrici di integratori, esplose, soprattutto negli Stati Uniniti, un vero e proprio boom della malatonina.

    In Italia la melatonina è conosciuta anche grazie al suo presunto ruolo terapeutico nella cura del professor Di Bella.

    In effetti esistono in letteratura diversi studi che sottolineano il potenziale ruolo antiossidante ed antitumorale della melatonina. In particolare, secondo le recenti, acquisizioni la melatonina sarebbe in grado di ridurre considerevolmente gli effetti collaterali di determinati farmaci utilizzati nella terapia antitumorale.









mercoledì 5 aprile 2017

Macchie scure sul viso: cause, prevenzione






Macchie scure sul viso: cause, prevenzione 










Secondo le statistiche le macchie scure sul viso colpiscono circa una persona ogni due. Quali sono le cause delle macchie sul viso? Come si fanno a prevenire e, nel caso fossero già presenti, debellare grazie ai rimedi naturali?

L’avanzare dell’età porta diversi tipi di problemi, sia per quanto riguarda la sfera della salute che quella della bellezza. Le macchie sul viso sono senza dubbio uno dei fenomeni più frequenti, colpiscono uomini e donne senza distinzione. Sono legate a un eccesso di pigmentazione della pelle, le cause invece possono essere molteplici, ma in prima fila troviamo l’eccessiva esposizione ai raggi UV. Queste discromie cutanee sono il segnale che il nostro epidermide non produce più melanina come dovrebbe. Quando la pelle viene stimolata dal sole o dalle lampade solari, la melanina viene prodotta a scopo difensivo. Quando però vi è un blocco durante la sua produzione, ecco che si vedranno comparire le tipiche macchie sul viso, la zona maggiormente esposta ai raggi UV e gli agenti atmosferici.
Macchie sul viso: cause
Non è solo l’età a far comparire le macchie sul viso. Anche se è la causa più comune, ciò non significa che sia l’unica. Quando si ha a che fare con questo problema, è molto importante chiedere il parere di un dermatologo così da comprenderne le cause e combattere dalla radice il disturbo. Le macchie sul viso nascono sempre da un eccesso di melanina “bloccata” sull’epidermide, tuttavia sono diverse le cause per cui il meccanismo che regola la produzione di questa sostanza di inceppa. Vediamo quali sono: Uso eccessivo (e sbagliato) di prodotti cosmetici, soprattutto quelli che stimolano eccessivamente la produzione di melanina in seguito all’esposizione dei raggi solari. 1)E’ importante quindi valutare con molta attenzione quali oli, profumi e creme utilizzate.
2)Tossine che si accumulano nei tessuti. Ciò accade soprattutto quando vi sono carenze di vitamine e minerali, non integrate attraverso una sana e equilibrata alimentazione.
 3)Uno squilibrio ormonale può alterare sia l’assorbimento che la produzione di melanina. Ecco perché in molti casi compaiono in seguito all’assunzione di terapie ormonali,
4) menopausa o gravidanza.
Macchie sul viso: prevenzione Al di là delle cause che mettono in moto il meccanismo, le macchie scure sul viso si presentano in seguito alla stimolazione della melanina da parte dei raggi UV.
 La prima forma di prevenzione è la protezione contro i raggi solari.
Riconoscere il proprio personale fototipo e acquistare una crema con protezione solare idonea.
Chi ha una pelle particolarmente sensibile dovrebbe utilizzarla sempre quando espone il viso per molte ore ai raggi del sole.
 Se le macchie sul viso sono comparse a causa di uno squilibrio alimentare, è necessario intervenire su questo fronte, cercando di seguire il più possibile una dieta sana. Introdurre nell’alimentazione quotidiana gli alimenti ricchi di beta-carotene, vitamina A, zinco, selenio, vitamina C ecc.
Cercante infine di acquistare cosmetici antiossidanti, che contengono vitamine e principi nutritivi. Evitare quei trattamenti che risultano aggressivi, specialmente durante l’estate.
Preferire sempre quelli adatti al tipo di pelle e che indicano chiaramente i prodotti presenti all’interno, assicurandosi quindi che non vi siano sostanze ossidative o in qualche modo dannose per l’epidermide.

Fonte: http://www.viversano.net/bellezza/consigli/macchie-scure-sul-viso/




OLIO DI GERME DI GRANO: LA VITAMINA E, ALLO STATO NATURALE

 
 

OLIO DI GERME DI GRANO: LA VITAMINA E, ALLO STATO NATURALE

Vero e proprio concentrato di vitamina E, l’antiossidante dei tessuti, l’olio di germe di grano nutre in profondità, contrastando l’invecchiamento cellulare

 


 
Corpo
L'olio di germe di grano nutre e ristruttura i tessuti, perché rinforza il film idrolipidico insufficiente, la cui mancanza provoca screpolature, desquamazioni e irritazioni.
Se miscelato insieme all’olio di mandorle dolci, in modo da renderlo più assorbibile, e massaggiato sulla pelle ancora umida, esercita un’azione emolliente restituiva, soprattutto dopo l’esposizione solare o in caso di pelle molto secca, che si squama o che “tira”.
 
 
Proprietà: antiossidante e antinfiammatorio
La Vitamina E è un potente antiossidante che difende il corpo dall’attacco dei radicali liberi e protegge le membrane cellulari dallo stress ossidativo, dagli insulti ambientali, dagli inquinanti e dalla dannosa azione dei raggi UV. Stimola, inoltre, la microcircolazione. E’ evidente, quindi, il suo ruolo cruciale per la pelle. Non è un caso che il successo nell’uso della vitamina E nel trattamento di un certo numero di malattie della pelle sia stato riconosciuto e riportato da dermatologi di tutto il mondo. Vorrei sottolineare che tra questi successi troviamo il trattamento di verruche plantari, cicatrici ed esiti di acne, varicella e bruciature e non ultimo il trattamento delle smagliature. Ricordo inoltre che, tra le sorprendenti caratteristiche della vitamina E, ritroviamo il suo potere antinfettivo, antivirale, antimicotico. ’olio di germe di grano è un olio vegetale ottenuto dalla spremitura a freddo e senza solventi dell'embrione della cariosside (parte nobile del chicco) del grano tenero o frumento. Il frumento è una pianta è coltivata dall’uomo fin dall’antichità per scopi alimentari.
Quest’olio vegetale appare come un liquido denso, di colore giallo tendente all'ocra e di gusto gradevole, è usato sia come integratore naturale, come condimento nell’alimentazione quotidiana, magari miscelato all’olio d’oliva, e per uso cosmetico.
Da una tonnellata di grano si riesce ad ottenere, attraverso un procedimento di estrazione per pressione a freddo, un chilo di olio.
 
Proprietà e benefici dell'olio di germe di grano
Uso interno
L’assunzione di olio di germe di grano sotto forma di perle o come condimento a crudo, apporta, oltre la vitamina E (di cui è la maggior fonte naturale), calcioramemanganesemagnesio, vitamine del gruppo B e fosforo.
Secondo recenti studi, i radicali liberi sono implicati in un gran numero di patologie degenerative che accompagnano e causano l’invecchiamento. Infine la presenza di acidi grassi essenziali, rappresentati per il 55-60% da acido linoleico (omega 3), conferisce a quest’olio proprietà ipocolesterolemizzante, efficace nel controllo di colesterolo e trigliceridi nel sangue.