Benefici degli enzimi proteolitici
Vari studi, oltre che una lunga pratica clinica, hanno dimostrato la potente azione antinfiammatoria, antiedematica e antidolorifica degli enzimi proteolitici
Troviamo proteasi sia di origine animale che vegetale, come bromelaina, papaina e proteasi fungali.
special modo la proteasi estratta dalla fermentazione dell'aspergillus orizae rimane attiva in ambienti sia acidi che alcalini che neutri ed ha il vantaggio di raggiungere il picco di attività tra i 30° e i 40° di temperatura (la temperatura del corpo umano), contro i 20°-30° delle altre proteasi vegetali e i 50°-60° di quelle animali
special modo la proteasi estratta dalla fermentazione dell'aspergillus orizae rimane attiva in ambienti sia acidi che alcalini che neutri ed ha il vantaggio di raggiungere il picco di attività tra i 30° e i 40° di temperatura (la temperatura del corpo umano), contro i 20°-30° delle altre proteasi vegetali e i 50°-60° di quelle animali
Una volta assorbita ed entrata in circolo la proteasi opera un'azione selettiva e modulatrice sui complessi immunitari circolanti che sono al contempo responsabili dell'attivazione immunitaria e dei processi infiammatori e allergici.
L'azione della proteasi su tali complessi può produrre significativi giovamenti nelle patologie allergiche e autoimmuni come il lupus, la sclerosi multipla, l'artrite reumatoide, la colite ulcerativa e il morbo di Crohn
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Proprietà principali dell'ananas L'ananas è una pianta ricca di sali minerali e vitamine, soprattutto vitamina C e vitamina A che le conferiscono proprietà antiossidanti. Inoltre è ricca di enzimi, tra cui la bromelina, che dona a questo frutto proprietà digestive, antinfiammatorie, antiedematose e decongestionanti, queste ultime utile anche per combattere la cellulite. Inoltre gli acidi organici contenuti nell'ananas le donano un'azione diuretica capace di contrastare la ritenzione idrica.
•FUNZIONE PROTEOLITICA
•La bromelina del gambo d'ananas è un enzima di tipo proteasi sulfidrilico; come tale è in grado di "digerire le proteine", scomponendole in peptidi più piccoli.
•
La bromelina non è l'unica sostanza di origine vegetale in grado di scindere le proteine; questa proprietà è infatti comune anche alla “ficina” dei fichi e alla “papaina” della papaia.
•Nell'apparato digerente umano, la funzione•Gli enzimi proteolitici vegetali sono un ingrediente comune di molti prodotti alimentari, impiegati in cucina per rendere tenere le carni. D'altronde, l'espediente era noto già ai tempi degli Aztechi che, durante la cottura, erano soliti avvolgere la carne in foglie di papaya. Affinché il rammollimento sia globale e non solo di superficie, la bromelina e gli altri enzimi proteolitici
E' importante sottolineare che la bromelina dev'essere utilizzata come un principio “vivo e attivo”;
La bromelina resiste facilmente anche a più cicli di congelamento ma non sopporta la cottura. Fino a 40 °C rimane perfettamente integra, ma a 50 °C iniziano a diminuirne le concentrazioni del 17%. Dal punto di vista biologico, esplica perfettamente i suoi effetti a 35 °C.
•FUNZIONE ANTICOAGULANTE
•Giunta nel circolo ematico, la bromelina espleta la propria azione fibrinolitica favorendo la degradazione della fibrina, una proteina coinvolta nella formazione dei coaguli di sangue.
La coagulazione, utilissima in caso di ferita e sanguinamento, diventa pericolosa quando insorge all'interno di un vaso venoso o arterioso dando origine ai trombi (agglomerati di sangue).
L'azione "fluidificante" della bromelina contenuta nel gambo d'ananas si espleta anche a livello del muco.
•PROPRIETÀ ANTINFIAMMATORIA
•E' legata alla sua capacità di influenzare la sintesi delle prostaglandine e può rivelarsi utile nel promuovere la guarigione da piccole lesioni muscolari.
Inoltre, alcune persone la impiegano per migliorare i sintomi associati alle patologie croniche infiammatorie.
•La funzione antiedematosa si basa sulla facilitazione del drenaggio dei liquidi minimizzando la stasi venosa
• digestiva delle proteine è affidata alla tripsina e alla chimotripsina.•Gli enzimi proteolitici vegetali sono un ingrediente comune di molti prodotti alimentari, impiegati in cucina per rendere tenere le carni. D'altronde, l'espediente era noto già ai tempi degli Aztechi che, durante la cottura, erano soliti avvolgere la carne in foglie di papaya. Affinché il rammollimento sia globale e non solo di superficie, la bromelina e gli altri enzimi proteolitici
E' importante sottolineare che la bromelina dev'essere utilizzata come un principio “vivo e attivo”;
La bromelina resiste facilmente anche a più cicli di congelamento ma non sopporta la cottura. Fino a 40 °C rimane perfettamente integra, ma a 50 °C iniziano a diminuirne le concentrazioni del 17%. Dal punto di vista biologico, esplica perfettamente i suoi effetti a 35 °C.
•FUNZIONE ANTICOAGULANTE
•Giunta nel circolo ematico, la bromelina espleta la propria azione fibrinolitica favorendo la degradazione della fibrina, una proteina coinvolta nella formazione dei coaguli di sangue.
La coagulazione, utilissima in caso di ferita e sanguinamento, diventa pericolosa quando insorge all'interno di un vaso venoso o arterioso dando origine ai trombi (agglomerati di sangue).
L'azione "fluidificante" della bromelina contenuta nel gambo d'ananas si espleta anche a livello del muco.
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•FUNZIONI ANTIEDEMATOSA
•La funzione antiedematosa si basa sulla facilitazione del drenaggio dei liquidi minimizzando la stasi venosa
••In caso di tromboflebiti, vene varicose, angina e malattie cardiovascolari in genere: è possibile assumere il gambo d'ananas per sfruttare la sua eventuale funzione anticoagulante, secondo le dosi prescritte dal medico.
•In caso di rinorrea dovuta a rinite acuta, sinusite, asma e bronchite cronica: il gambo d'ananas è un valido alleato per liquefare il muco, facilitandone l'espulsione.
•In caso di contratture e stiramenti: il gambo d'ananas può velocizzare il transito della fase acuta diminuendo l'infiammazione e il dolore
–Per la stessa proprietà, il gambo d'ananas viene consigliato anche per migliorare i sintomi associati all'artrite reumatoide
•Per uso topico, il gambo d'ananas sembra efficace nell'accelerare lacicatrizzazione di piaghe e ferite. Tuttavia, questo effetto sembra diametralmente opposto a quello anticoagulante; si consiglia cautela nell'applicazione
•Contro la cellulite e la ritenzione idrica: grazie al potenziale effetto antiedematoso.
•Le sue indicazioni cliniche sono molteplici e solitamente essa viene somministrata da sola o in associazione con altri ingredienti nutraceutici . La principale azione terapeutica è riservata ai processi edemigeni di natura flogistica in campo medico e chirurgica (utilizzata nel post-operatorio riduce infatti edema e dolore). Vede inoltre altre applicazioni, anche se non tutte supportate da lavori scientifici adeguati:
•– Alcuni pediatri la somministrano per potenziare l’effetto di antibiotici, poiché essa aumenta le concentrazioni plasmatiche degli stessi, permettendo una riduzione dei dosaggi terapeutici e quindi riducendo gli effetti collaterali.
•– Presenta un effetto antidiarroico, quando questa affezione è sostenuta da batteri quali l’Escherichia coli o il Vibrione del colera.
•– Alcuni studi indicano che la bromelina previene o minimizza la severità dell’angina pectoris.
•– È utilizzata in coliti e disordini enterici.
•– Grazie ai suoi effetti sull’aggregazione piastrinica e al suo effetto fibrinolitico ha un’azione antitrombotica ed è adiuvante, insieme ai farmaci specifici, nella terapia delle ischemie.
•– Un recente studio condotto su bambini con sinusite acuta ha mostrato una buona remissione dei sintomi, oltre ad una durata ridotta, sul risolvimento della patologia.
•– In pazienti con artrite reumatoide sembra avere un discreto potenziale antinfiammatorio ed è meglio tollerata dei farmaci utilizzati e consigliati dalle linee guida (es. naproxene, piroxicam, ketoprofene ecc)
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L'azione della proteasi su tali complessi può produrre significativi giovamenti nelle patologie allergiche e autoimmuni come il lupus, la sclerosi multipla, l'artrite reumatoide, la colite ulcerativa e il morbo di Crohn
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Proprietà principali dell'ananas L'ananas è una pianta ricca di sali minerali e vitamine, soprattutto vitamina C e vitamina A che le conferiscono proprietà antiossidanti. Inoltre è ricca di enzimi, tra cui la bromelina, che dona a questo frutto proprietà digestive, antinfiammatorie, antiedematose e decongestionanti, queste ultime utile anche per combattere la cellulite. Inoltre gli acidi organici contenuti nell'ananas le donano un'azione diuretica capace di contrastare la ritenzione idrica.
•FUNZIONE PROTEOLITICA
•La bromelina del gambo d'ananas è un enzima di tipo proteasi sulfidrilico; come tale è in grado di "digerire le proteine", scomponendole in peptidi più piccoli.
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La bromelina non è l'unica sostanza di origine vegetale in grado di scindere le proteine; questa proprietà è infatti comune anche alla “ficina” dei fichi e alla “papaina” della papaia.
•Nell'apparato digerente umano, la funzione•Gli enzimi proteolitici vegetali sono un ingrediente comune di molti prodotti alimentari, impiegati in cucina per rendere tenere le carni. D'altronde, l'espediente era noto già ai tempi degli Aztechi che, durante la cottura, erano soliti avvolgere la carne in foglie di papaya. Affinché il rammollimento sia globale e non solo di superficie, la bromelina e gli altri enzimi proteolitici
E' importante sottolineare che la bromelina dev'essere utilizzata come un principio “vivo e attivo”;
La bromelina resiste facilmente anche a più cicli di congelamento ma non sopporta la cottura. Fino a 40 °C rimane perfettamente integra, ma a 50 °C iniziano a diminuirne le concentrazioni del 17%. Dal punto di vista biologico, esplica perfettamente i suoi effetti a 35 °C.
•FUNZIONE ANTICOAGULANTE
•Giunta nel circolo ematico, la bromelina espleta la propria azione fibrinolitica favorendo la degradazione della fibrina, una proteina coinvolta nella formazione dei coaguli di sangue.
La coagulazione, utilissima in caso di ferita e sanguinamento, diventa pericolosa quando insorge all'interno di un vaso venoso o arterioso dando origine ai trombi (agglomerati di sangue).
L'azione "fluidificante" della bromelina contenuta nel gambo d'ananas si espleta anche a livello del muco.
•PROPRIETÀ ANTINFIAMMATORIA
•E' legata alla sua capacità di influenzare la sintesi delle prostaglandine e può rivelarsi utile nel promuovere la guarigione da piccole lesioni muscolari.
Inoltre, alcune persone la impiegano per migliorare i sintomi associati alle patologie croniche infiammatorie.
•La funzione antiedematosa si basa sulla facilitazione del drenaggio dei liquidi minimizzando la stasi venosa
• digestiva delle proteine è affidata alla tripsina e alla chimotripsina.•Gli enzimi proteolitici vegetali sono un ingrediente comune di molti prodotti alimentari, impiegati in cucina per rendere tenere le carni. D'altronde, l'espediente era noto già ai tempi degli Aztechi che, durante la cottura, erano soliti avvolgere la carne in foglie di papaya. Affinché il rammollimento sia globale e non solo di superficie, la bromelina e gli altri enzimi proteolitici
E' importante sottolineare che la bromelina dev'essere utilizzata come un principio “vivo e attivo”;
La bromelina resiste facilmente anche a più cicli di congelamento ma non sopporta la cottura. Fino a 40 °C rimane perfettamente integra, ma a 50 °C iniziano a diminuirne le concentrazioni del 17%. Dal punto di vista biologico, esplica perfettamente i suoi effetti a 35 °C.
•FUNZIONE ANTICOAGULANTE
•Giunta nel circolo ematico, la bromelina espleta la propria azione fibrinolitica favorendo la degradazione della fibrina, una proteina coinvolta nella formazione dei coaguli di sangue.
La coagulazione, utilissima in caso di ferita e sanguinamento, diventa pericolosa quando insorge all'interno di un vaso venoso o arterioso dando origine ai trombi (agglomerati di sangue).
L'azione "fluidificante" della bromelina contenuta nel gambo d'ananas si espleta anche a livello del muco.
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•FUNZIONI ANTIEDEMATOSA
•La funzione antiedematosa si basa sulla facilitazione del drenaggio dei liquidi minimizzando la stasi venosa
••In caso di tromboflebiti, vene varicose, angina e malattie cardiovascolari in genere: è possibile assumere il gambo d'ananas per sfruttare la sua eventuale funzione anticoagulante, secondo le dosi prescritte dal medico.
•In caso di rinorrea dovuta a rinite acuta, sinusite, asma e bronchite cronica: il gambo d'ananas è un valido alleato per liquefare il muco, facilitandone l'espulsione.
•In caso di contratture e stiramenti: il gambo d'ananas può velocizzare il transito della fase acuta diminuendo l'infiammazione e il dolore
–Per la stessa proprietà, il gambo d'ananas viene consigliato anche per migliorare i sintomi associati all'artrite reumatoide
•Per uso topico, il gambo d'ananas sembra efficace nell'accelerare lacicatrizzazione di piaghe e ferite. Tuttavia, questo effetto sembra diametralmente opposto a quello anticoagulante; si consiglia cautela nell'applicazione
•Contro la cellulite e la ritenzione idrica: grazie al potenziale effetto antiedematoso.
•Le sue indicazioni cliniche sono molteplici e solitamente essa viene somministrata da sola o in associazione con altri ingredienti nutraceutici . La principale azione terapeutica è riservata ai processi edemigeni di natura flogistica in campo medico e chirurgica (utilizzata nel post-operatorio riduce infatti edema e dolore). Vede inoltre altre applicazioni, anche se non tutte supportate da lavori scientifici adeguati:
•– Alcuni pediatri la somministrano per potenziare l’effetto di antibiotici, poiché essa aumenta le concentrazioni plasmatiche degli stessi, permettendo una riduzione dei dosaggi terapeutici e quindi riducendo gli effetti collaterali.
•– Presenta un effetto antidiarroico, quando questa affezione è sostenuta da batteri quali l’Escherichia coli o il Vibrione del colera.
•– Alcuni studi indicano che la bromelina previene o minimizza la severità dell’angina pectoris.
•– È utilizzata in coliti e disordini enterici.
•– Grazie ai suoi effetti sull’aggregazione piastrinica e al suo effetto fibrinolitico ha un’azione antitrombotica ed è adiuvante, insieme ai farmaci specifici, nella terapia delle ischemie.
•– Un recente studio condotto su bambini con sinusite acuta ha mostrato una buona remissione dei sintomi, oltre ad una durata ridotta, sul risolvimento della patologia.
•– In pazienti con artrite reumatoide sembra avere un discreto potenziale antinfiammatorio ed è meglio tollerata dei farmaci utilizzati e consigliati dalle linee guida (es. naproxene, piroxicam, ketoprofene ecc)
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Come si usa•La formulazione maggiormente utilizzata è l'estratto secco nebulizzato e titolato in unità enzimatiche (minino 150 gdu/g).
•Se ne possono prendere circa 10-13 mg per kg di peso corporeo, due volte al giorno prima o dopo i pasti principali, a seconda che si utilizzi come antinfiammatorio o come digestivo.
•Poiché è efficace anche a piccole dosi, si consiglia di iniziare con il dosaggio minimo ed eventualmente di aumentarlo in seguito.
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•Se ne possono prendere circa 10-13 mg per kg di peso corporeo, due volte al giorno prima o dopo i pasti principali, a seconda che si utilizzi come antinfiammatorio o come digestivo.
•Poiché è efficace anche a piccole dosi, si consiglia di iniziare con il dosaggio minimo ed eventualmente di aumentarlo in seguito.
•Interazioni
•L’estratto d'ananas può interagire con farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento come alcuni Fans, warfarina, eparina, antiaggreganti piastrinici.
•Va usato con prudenza in associazione con erbe e supplementi dotati di attività anticoagulante, come il ginkgo biloba e l'aglio.
•Sembra inoltre in grado di aumentare l’assorbimento di alcuni antibiotici, come l’amoxicillina e le tetracicline.
•Prudenza, quindi, nell'uso concomitante di ananas e coumadin, eparina, antiaggreganti piastrinici (clopidogrel - Plavix) o farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene e naproxene.
Inoltre, dal punto di vista teorico, l'ananas potrebbe potenziare l'attività antiflogistica dei FANS, inclusa quella della comune aspirina. Ananase e bromelina potrebbero anche aumentare l'assorbimento di alcuni antibiotici, in modo particolare di amoxicillina e tetracicline, aumentandone i livelli nell'organismo. Alcuni esperti suggeriscono che la bromelina possa causare sonnolenza
•L’estratto d'ananas può interagire con farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento come alcuni Fans, warfarina, eparina, antiaggreganti piastrinici.
•Va usato con prudenza in associazione con erbe e supplementi dotati di attività anticoagulante, come il ginkgo biloba e l'aglio.
•Sembra inoltre in grado di aumentare l’assorbimento di alcuni antibiotici, come l’amoxicillina e le tetracicline.
•Prudenza, quindi, nell'uso concomitante di ananas e coumadin, eparina, antiaggreganti piastrinici (clopidogrel - Plavix) o farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene e naproxene.
Inoltre, dal punto di vista teorico, l'ananas potrebbe potenziare l'attività antiflogistica dei FANS, inclusa quella della comune aspirina. Ananase e bromelina potrebbero anche aumentare l'assorbimento di alcuni antibiotici, in modo particolare di amoxicillina e tetracicline, aumentandone i livelli nell'organismo. Alcuni esperti suggeriscono che la bromelina possa causare sonnolenza
Quando viene utilizzata come supplemento digestivo, la bromelina dev'essere assunta in corrispondenza dei pasti principali.
•Quando se ne ricercano le proprietà antinfiammatorie, anticoagulanti eantiedemigene, andrebbe invece assunta a stomaco vuoto, in modo da massimizzarne l'assorbimento a livello intestinale.
•Quando se ne ricercano le proprietà antinfiammatorie, anticoagulanti eantiedemigene, andrebbe invece assunta a stomaco vuoto, in modo da massimizzarne l'assorbimento a livello intestinale.
•Precauzioni in gravidanza L‘estratto secco di ananas è invece sconsigliato in gravidanza e l’allattamento in quanto non ci sono molti studi in merito alla sua sicurezza. Per questo meglio evitarne l'utilizzo per scongiurare possibili emorragie dell'utero.
•Se ne sconsiglia l'uso anche ai soggetti ipertesi, in quanto può provocare tachicardia, e a chi soffre di ulcera.
•Infine va assunto con attenzione in combinazione con alcune erbe ad effetto anticoagulante come aglio e ginkgo
•Se ne sconsiglia l'uso anche ai soggetti ipertesi, in quanto può provocare tachicardia, e a chi soffre di ulcera.
•Infine va assunto con attenzione in combinazione con alcune erbe ad effetto anticoagulante come aglio e ginkgo
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