Cosa sono?
Le vittime possono essere adulti o bambini e nessuna zona del corpo è potenzialmente al sicuro quando si tratta di macchie solari. Com’è facilmente intuibile colpiscono soprattutto le aree più esposte all’aggressione dei raggi del sole, come il viso, le braccia, le spalle e la schiena. Quando l’esposizione solare scatena una dermatite, un’infiammazione della cute, particolarmente violenta e intensa, le conseguenze, difficili da ignorare, possono essere le macchie solari.
Le vittime possono essere adulti o bambini e nessuna zona del corpo è potenzialmente al sicuro quando si tratta di macchie solari. Com’è facilmente intuibile colpiscono soprattutto le aree più esposte all’aggressione dei raggi del sole, come il viso, le braccia, le spalle e la schiena. Quando l’esposizione solare scatena una dermatite, un’infiammazione della cute, particolarmente violenta e intensa, le conseguenze, difficili da ignorare, possono essere le macchie solari.
Formazioni di colore bruno, più o meno intenso, le macchie solari possono avere dimensioni variabili: da quelle più piccole, confondibili con lentiggini e nei, a quelle più “ingombranti”.
Le cause
Tutta questione di esposizione al sole, ma non solo, anche di interazioni pericolose. In particolare, in caso di macchie solari, il dito è da puntare verso creme, profumi e farmaci(antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, sedativi, diuretici) che foto reagiscono con i raggi ultravioletti, irritando la pelle.
Sul banco degli imputati, inoltre, salgono anche gli ormoni, che in condizioni particolari, come la gravidanza, possono causare una sovra stimolazione dei melanociti e una maggiore produzione di melanina. In presenza di uno o più fattori di rischio, meglio proteggere con più attenzione la pelle o evitare l’esposizione al sole, per prevenire le macchie.
I rimedi utili
Se le macchie sono “fresche fresche”, forse la situazione è ancora rimediabile o, almeno, migliorabile. Il consiglio è di tenersi alla larga per qualche giorno dai raggi solari e di utilizzare creme schiarenti con derivati dell’idrochinone, un derivato della vitamina C.
Potrebbero essere validi alleati contro le macchie solari anche i peeling superficiali con l'acido glicolico, un alfa idrossiacido che ha una potente azione esfoliante.
La molecola di quest’acido penetra nelle cellule dell’epidermide, irritandone lo strato più superficiale e favorendone il ricambio. In genere servono almeno 5 sedute, con scadenza bisettimanale, per ottenere i risultati sperati.
In alternativa l'acido mandelico di origine naturale ( estratto dalle mandorle amare )meno invasivo ma efficace allo stesso modo
Quando il danno è fatto e le macchie sono da classificare come “indelebili”, si può sfruttare la tecnologia, sempre affidata alle mani degli specialisti (dermatologi o medici estetici), scegliendo un trattamento laser o a base di luce pulsata, per esempio.
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