Translate

sabato 19 luglio 2014

GAMBE GONFIE E PESANTI

Gambe gonfie e pesanti
Quando le gambe pesanti dipendono dalla sedentarietà o dalle troppe ore in piedi: ecco le conseguenze nel tempo
Gambe pesanti e stasi venosa
Le gambe pesanti sono spesso la conseguenza della cosiddetta stasi venosa. La sensazione di stanchezza e pesantezza delle gambe che si presenta tutte le volte che si devono compiere sforzi, come camminare troppo velocemente portando un peso, salire molte rampe di scale, giocare a tennis o fare semplicemente del footing, non dipende certo, come credono tutti, dallo scarso allenamento.

Le gambe diventano pesanti e stanche perchè la muscolatura non riceve la quantità di sangue adeguata e quindi l'ossigeno necessario per poter svolgere appieno il lavoro in eccesso richiesto. Non lo ricevono perchè c'è la stasi.

Un esempio è dato dal fatto che stando per molto tempo in piedi senza contrarre la muscolatura del polpaccio, oppure seduti per tutto il giorno dietro ad una scrivania, è come se i muscoli fossero addormentati ed a volte fanno persino male quando si cerca di muoversi.

Il danno è proprio a livello delle fibre muscolari, che si assottigliano fino a diventare qualche volta addirittura atrofiche: di fuori non si vede perchè lo spazio prima occupato dalle fibre muscolari è ora occupato da grasso, per cui la gamba resta apparentemente ben tornita. Ma è molto più debole di prima.

Un secondo esempio molto calzante, è che la sera i piedi e le caviglie diventano gonfi ed una volta levate le scarpe diventa difficile ricalzarle. La causa del gonfiore è sempre la stasi a livello dei capillari.

I capillari sono quei piccolissimi vasi sanguigni da cui esce un flusso costante di plasma che si riversa negli interstizi per andare a nutrire le cellule. Ecco che la stasi aumenta anche di 3, 5, 10 volte e questo flusso plasmatico si accumula in quantità tale da non poter più venir smaltito dalle venule e dai piccoli vasi linfatici. Ecco perchè si ha l'edema e le caviglie sono gonfie e pesanti. Il riposo notturno,
ma soprattutto il fatto di essere distesi, facilita il ritorno venoso e perciò al mattino le caviglie ritornano sottili e la pelle è ancora rosea ed elastica; le gambe pesanti e stanche tornano a una situazione di normalità.

Lo stesso fenomeno si verifica anche a livello delle ginocchia e delle cosce, ma è molto difficile accorgersene. La realtà è che tutte le volte che si ha un gonfiore alle caviglie esce acqua, "plasma" in eccesso anche nelle ginocchia e nelle cosce.

Si è detto che tutto torna come prima dopo il riposo notturno. E' vero, ma questo può durare qualche anno e non tutta la vita senza che i tessuti e poi i grandi canali di raccolta che sono le vene di tutta la gamba ne risentano fino a soffrirne, modificando sia la loro struttura che la loro funzione.

Quando il sovraccarico è eccessivo, le piccole venule si sfiancano, si dilatano e cominciano a diventare meno efficienti anche le fibre muscolari ed elastiche delle vene più grandi, sempre più verso l'alto. Cominciano a comparire, irregolarmente sparsi qua e là, i cosiddetti "capillari". Sono le teleangectasie, vere e proprie mini varici delle piccole venule collettrici di primo e secondo ordine che si disegnano sulla superficie cutanea e spiccano per il loro decorso tortuoso, per le irregolarità di diametro, per il loro colore blu scuro, segno del sangue che scorre male.

In seguito dopo anni in certi punti "le vene si vedono". Cominciano cioè ad essere più tumide, più grosse ed in qualche punto addirittura palpabili, venule e piccole venule che 
prima non c'erano o meglio non si vedevano. E' il primo segno del fatto che cominciano a cedere le strutture. Anche la piccola vena la cui parete è già "muscolarizzata", finisce con lo sfiancarsi per tutto il suo perimetro, ed allora si dice che vi è una dilatazione segmentaria venosa, oppure solo in certi punti ed in questo caso si parla di piccoli aneurismi e se il decorso è tortuoso di varicosità.

Passano ancora molti altri anni e comincia il dramma delle varici. La safena, la grande e la piccola, e poi altre vene, si sfiancano, le valvole a nido di rondine non chiudono più bene e non sono in grado di bloccare la tendenza al ritorno verso il basso della colonna di sangue, per cui si instaura la vera e propria flebopatia da stasi venosa cronica con insufficienza venosa.

A questo punto cala il sipario perchè il dramma è concluso. Non resta che l'intervento chirurgico di safenectomia o la flebectomia ambulatoriale oppure il portare per tutta la vita bendaggi o calze elastiche, sottoponendosi ad una elasto-compressione che finisce col diventare insopportabile e condiziona negativamente sia la vita di relazione che lo stesso assetto psico-affettivo di chi le porta.

Se anche tu soffri di gambe pesanti, ti consigliamo di provare un buon integratore con vitamina C, E, bioflavonoidi, cumarina e vitis vinifera, utile per il microcircolo e per contrastare la stasi linfo-venosa, ma anche un dermocosmetico a base di Cumarina, Centella asiatica e un complesso multiminerale costituito da Magnesio, Zinco e
e Rame

Rimedi naturali gambe gonfie. Con il sopraggiungere del caldo spesso si accentuano i problemi legati alla sensazione di pesantezza e di gonfiore a livello delle gambe, con particolare riferimento alle caviglie, che possono apparire ingrossate. A volte la pesantezza ed il gonfiore sono accompagnati da formicolii o manifestazioni dolorose. Soprattutto nel caso in cui non si sia in presenza di una patologia grave, è possibile agire applicando alcuni semplici rimedi alla portata di tutti, come l'abitudine ad un maggiore movimento e ad effettuare freschi pediluvi a fine giornata.
Altri rimedi sono legati al campo erboristico e fitoterapico ed è dunque bene avvicinarsi ad essi dietro consiglio di un esperto, che saprà certamente indicarvi i migliori rimedi naturali a seconda della vostra condizione fisica.
1) Acqua fresca e pediluvi
L'acqua non dovrà essere semplicemente assunta nella giusta quantità, soprattutto nella stagione estiva, al fine di sconfiggere la disidratazione e di favorire l'eliminazione delle tossine (almeno due litri al giorno), ma anche utilizzata per effettuare freschi pediluvi e brevi docce direzionando il getto nelle zone maggiormente interessate da gonfiore e pesantezza, in modo da stimolare la circolazione. All'acqua utilizzata per il pediluvio possono essere aggiunte erbe rinfrescanti, sia fresche che secche, come lavanda, menta, timo e rosmarino.
2) Movimento
Il problema delle gambe gonfie e pesanti può cogliere sia chi trascorre diverse ore in posizione seduta, sia chi è costretto a passare in piedi gran parte della giornata, senza la possibilità di compiere grandi movimenti. Ecco allora che, per alleviare il senso di pesantezza delle gambe, spesso accentuato dal caldo durante la stagione estiva, sarebbe opportuno dedicarsi ad una passeggiata anche breve a fine giornata, una buona abitudine che potrà contribuire ad alleviare i maggiori fastidi.
3) Massaggi
Si può certamente ricorrere ai massaggi per provare ad alleviare la sensazione di gonfiore alle gambe. Esistono speciali tecniche linfodrenanti che possono essere messe in pratica dagli operatori esperti, ma dei semplici massaggi possono essere effettuati anche da soli procedendo con movimenti circolari delle mani da compiere a partire dalle caviglie e procedendo verso l'alto. Per i massaggi ad un olio di base come quello di mandorle o di girasole possono essere aggiunte alcune gocce di olio essenziale di limone o di rosmarino, per ottenere una maggiore efficacia. A fine giornata è inoltre utile, nel momento in cui ci si sdraia, trascorrere alcuni minuti tenendo le gambe sollevate da un cuscino, in modo da aiutare le caviglie a sgonfiarsi.
4) Alimentazione
La scelta dei cibi che consumiamo gioca un ruolo importante per il benessere delle nostre gambe. Se il gonfiore è causato da problemi come la ritenzione idrica, è bene diminuire il consumo di quegli alimenti che la favoriscono: sale e prodotti confezionati eccessivamente salati, cibi in scatola, salumi e formaggi. Altri alimenti svolgono invece un'azione positiva sia a livello della circolazione sanguigna, sia aiutando l'organismo nei proprio processi depurativi. Tra di essi troviamo in particolare fragole, ribes e mirtilli. Consigliati anche kiwi ed agrumi, ricchi inoltre di flavonoidi e di vitamina C.
5) Tisane
Un aiuto contro la sensazione di pesantezza e di gonfiore alle gambe. Nel caso il vostro problema sia legato alla ritenzione idrica, oppure verso betulla  e foglie di mirtillo, centella asiatica, finocchio e amamelide, nell'eventualità in cui vi sia il bisogno di stimolare la circolazione sanguigna.
6) Fitoterapia
Un esperto di medicina naturale sarà sicuramente in grado di consigliarvi i trattamenti fitoterapici più adatti alla vostra situazione. Nel caso di sensazione di gonfiore e pesantezza a livello delle gambe, la fitoterapia propone tra i propri rimedi integratori , pomate o composti a base di erbe benefiche come Ginkgo Biloba ,Escina , il rusco, l'arnica o l'ippocastano. Il loro utilizzo dovrebbe iniziare appena prima del sopraggiungere dell'estate, in modo che l'organismo si prepari al sopraggiungere del caldo e dei fastidi dovuti ad esso. 

Nessun commento:

Posta un commento