Gambe
gonfie e pesanti
Quando le gambe pesanti dipendono dalla sedentarietà o dalle troppe ore in
piedi: ecco le conseguenze nel tempo
Gambe pesanti e stasi venosa
Le gambe pesanti sono spesso la conseguenza della cosiddetta stasi
venosa. La sensazione di stanchezza e pesantezza delle gambe che si
presenta tutte le volte che si devono compiere sforzi, come camminare troppo
velocemente portando un peso, salire molte rampe di scale, giocare a tennis o
fare semplicemente del footing, non dipende certo, come credono tutti, dallo
scarso allenamento.Le gambe diventano pesanti e stanche perchè la muscolatura non riceve la quantità di sangue adeguata e quindi l'ossigeno necessario per poter svolgere appieno il lavoro in eccesso richiesto. Non lo ricevono perchè c'è la stasi.
Un esempio è dato dal fatto che stando per molto tempo in piedi senza contrarre la muscolatura del polpaccio, oppure seduti per tutto il giorno dietro ad una scrivania, è come se i muscoli fossero addormentati ed a volte fanno persino male quando si cerca di muoversi.
Il danno è proprio a livello delle fibre muscolari, che si assottigliano fino a diventare qualche volta addirittura atrofiche: di fuori non si vede perchè lo spazio prima occupato dalle fibre muscolari è ora occupato da grasso, per cui la gamba resta apparentemente ben tornita. Ma è molto più debole di prima.
Un secondo esempio molto calzante, è che la sera i piedi e le caviglie diventano gonfi ed una volta levate le scarpe diventa difficile ricalzarle. La causa del gonfiore è sempre la stasi a livello dei capillari.
I capillari sono quei piccolissimi vasi sanguigni da cui esce un flusso costante di plasma che si riversa negli interstizi per andare a nutrire le cellule. Ecco che la stasi aumenta anche di 3, 5, 10 volte e questo flusso plasmatico si accumula in quantità tale da non poter più venir smaltito dalle venule e dai piccoli vasi linfatici. Ecco perchè si ha l'edema e le caviglie sono gonfie e pesanti. Il riposo notturno,ma soprattutto il fatto di essere distesi, facilita il ritorno venoso e perciò al mattino le caviglie ritornano sottili e la pelle è ancora rosea ed elastica; le gambe pesanti e stanche tornano a una situazione di normalità.
Lo stesso fenomeno si verifica anche a livello delle ginocchia e delle cosce, ma è molto difficile accorgersene. La realtà è che tutte le volte che si ha un gonfiore alle caviglie esce acqua, "plasma" in eccesso anche nelle ginocchia e nelle cosce.
Si è detto che tutto torna come prima dopo il riposo notturno. E' vero, ma questo può durare qualche anno e non tutta la vita senza che i tessuti e poi i grandi canali di raccolta che sono le vene di tutta la gamba ne risentano fino a soffrirne, modificando sia la loro struttura che la loro funzione.
Quando il sovraccarico è eccessivo, le piccole venule si sfiancano, si dilatano e cominciano a diventare meno efficienti anche le fibre muscolari ed elastiche delle vene più grandi, sempre più verso l'alto. Cominciano a comparire, irregolarmente sparsi qua e là, i cosiddetti "capillari". Sono le teleangectasie, vere e proprie mini varici delle piccole venule collettrici di primo e secondo ordine che si disegnano sulla superficie cutanea e spiccano per il loro decorso tortuoso, per le irregolarità di diametro, per il loro colore blu scuro, segno del sangue che scorre male.
In seguito dopo anni in certi punti "le vene si vedono". Cominciano cioè ad essere più tumide, più grosse ed in qualche punto addirittura palpabili, venule e piccole venule che prima non c'erano o meglio non si vedevano. E' il primo segno del fatto che cominciano a cedere le strutture. Anche la piccola vena la cui parete è già "muscolarizzata", finisce con lo sfiancarsi per tutto il suo perimetro, ed allora si dice che vi è una dilatazione segmentaria venosa, oppure solo in certi punti ed in questo caso si parla di piccoli aneurismi e se il decorso è tortuoso di varicosità.
Passano ancora molti altri anni e comincia il dramma delle varici. La safena, la grande e la piccola, e poi altre vene, si sfiancano, le valvole a nido di rondine non chiudono più bene e non sono in grado di bloccare la tendenza al ritorno verso il basso della colonna di sangue, per cui si instaura la vera e propria flebopatia da stasi venosa cronica con insufficienza venosa.
A questo punto cala il sipario perchè il dramma è concluso. Non resta che l'intervento chirurgico di safenectomia o la flebectomia ambulatoriale oppure il portare per tutta la vita bendaggi o calze elastiche, sottoponendosi ad una elasto-compressione che finisce col diventare insopportabile e condiziona negativamente sia la vita di relazione che lo stesso assetto psico-affettivo di chi le porta.
Se anche tu soffri di gambe pesanti, ti consigliamo di provare un buon integratore con vitamina C, E, bioflavonoidi, cumarina e vitis vinifera, utile per il microcircolo e per contrastare la stasi linfo-venosa, ma anche un dermocosmetico a base di Cumarina, Centella asiatica e un complesso multiminerale costituito da Magnesio, Zinco ee Rame
Rimedi
naturali gambe gonfie.
Con il sopraggiungere del caldo spesso si accentuano i problemi legati
alla sensazione di pesantezza e di gonfiore a livello delle gambe, con
particolare riferimento alle caviglie, che possono apparire ingrossate.
A volte la pesantezza ed il gonfiore sono accompagnati da formicolii o
manifestazioni dolorose. Soprattutto nel caso in cui non si sia in presenza
di una patologia grave, è possibile agire applicando alcuni semplici rimedi
alla portata di tutti, come l'abitudine ad un maggiore movimento e ad
effettuare freschi pediluvi a fine giornata.
Altri
rimedi sono legati al campo erboristico e fitoterapico ed è dunque bene
avvicinarsi ad essi dietro consiglio di un esperto, che saprà certamente
indicarvi i migliori rimedi naturali a seconda della vostra condizione
fisica.
1) Acqua fresca e pediluvi
L'acqua
non dovrà essere semplicemente assunta nella giusta quantità, soprattutto nella
stagione estiva, al fine di sconfiggere la disidratazione e di favorire
l'eliminazione delle tossine (almeno due litri al giorno), ma anche utilizzata
per effettuare
freschi pediluvi
e brevi docce direzionando il getto nelle zone maggiormente interessate da gonfiore
e pesantezza, in modo da stimolare la circolazione. All'acqua utilizzata
per il pediluvio possono essere aggiunte erbe rinfrescanti, sia fresche
che secche, come lavanda, menta, timo e rosmarino.
2) Movimento
Il
problema delle gambe gonfie e pesanti può cogliere sia chi trascorre diverse
ore in posizione seduta, sia chi è costretto a passare in piedi gran parte
della giornata, senza la possibilità di compiere grandi movimenti. Ecco allora
che, per alleviare il senso di pesantezza delle gambe, spesso accentuato
dal caldo durante la stagione estiva, sarebbe opportuno dedicarsi ad una passeggiata
anche breve a fine giornata, una buona abitudine che potrà contribuire ad
alleviare i maggiori fastidi.
3) Massaggi
Si
può certamente ricorrere ai massaggi per provare ad alleviare la
sensazione di gonfiore alle gambe. Esistono speciali tecniche linfodrenanti
che possono essere messe in pratica dagli operatori esperti, ma dei semplici
massaggi possono essere effettuati anche da soli procedendo con movimenti
circolari delle mani da compiere a partire dalle caviglie e procedendo
verso l'alto. Per i massaggi ad un olio di base come quello di mandorle o di
girasole possono essere aggiunte alcune gocce di olio essenziale di limone o
di rosmarino, per ottenere una maggiore efficacia. A fine giornata è
inoltre utile, nel momento in cui ci si sdraia, trascorrere alcuni minuti tenendo
le gambe sollevate da un cuscino, in modo da aiutare le caviglie a
sgonfiarsi.
4) Alimentazione
La
scelta dei cibi che consumiamo gioca un ruolo importante per il benessere delle
nostre gambe. Se il gonfiore è causato da problemi come la ritenzione
idrica, è bene diminuire il consumo di quegli alimenti che la favoriscono:
sale e prodotti confezionati eccessivamente salati, cibi in scatola, salumi e
formaggi. Altri alimenti svolgono invece un'azione positiva sia a livello della
circolazione sanguigna, sia aiutando l'organismo nei proprio processi
depurativi. Tra di essi troviamo in particolare fragole, ribes e mirtilli.
Consigliati anche kiwi ed agrumi, ricchi inoltre di flavonoidi e di
vitamina C.
5) Tisane
Un
aiuto contro la sensazione di pesantezza e di gonfiore alle gambe. Nel caso il
vostro problema sia legato alla ritenzione idrica, oppure verso betulla e foglie di mirtillo, centella
asiatica, finocchio e amamelide, nell'eventualità in cui vi sia il bisogno
di stimolare la circolazione sanguigna.
6) Fitoterapia
Un
esperto di medicina naturale sarà sicuramente in grado di consigliarvi i trattamenti
fitoterapici più adatti alla vostra situazione. Nel caso di sensazione di
gonfiore e pesantezza a livello delle gambe, la fitoterapia propone tra i
propri rimedi integratori , pomate o composti a base di erbe benefiche
come Ginkgo Biloba ,Escina , il rusco, l'arnica o l'ippocastano. Il loro
utilizzo dovrebbe iniziare appena prima del sopraggiungere dell'estate, in modo
che l'organismo si prepari al sopraggiungere del caldo e dei fastidi dovuti ad
esso.
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